







Relais Tosinghi
To be the centre of Florence
Facing the Duomo next to the main attractions
Rooms

Standard Triple Room with View
In the brand new double room with stairs equipped with a very confortable king size bed and a LCD television with WI-FI, you can enjoy the view of the Duomo of Florence sitting next to the window. The stylish room has a mini fridge at your disposal with free still and sparkling water. Snacks, tea and coffee will be available during your stay.

Standard Triple Room
The Triple Standard Room azure blue is a wonderful room equipped with a very comfortable kind bed and an extra bed upstairs on request. From the window you can enjoy the view of the main shopping street "Via dei Calzaiuoli" and both "Campanile" Giotto tower and the "Dome" of Brunelleschi. The quiet room provides a big size LCD television with WI-FI, a safe, a mini bar with both still and sparkling water, tea, coffee and snacks for free.

Mini Double Room Suite
With the mini double room suite you will feel like home. This amazing mini suite composed of two rooms including a mini living room is equipped with a sofa at the entrance on which you can relax while watching on LCD television with WI-FI and enjoying a cup of tea or coffee at your disposal, and a comfortable king size bed at the stylish the room beside. Free snacks, still and sparkling water in the mini fridge and from your windows you will have an unforgettable view of the main cathedral of Florence,the Santa Maria del fiore.

The grey standard double
This room has been designed to please you with its king size comfortable bed, a big size LCD television with WI-FI, a safe into the closet, a mini fridge with both still and sparkling water, tea, coffee and snacks for free at your disposal. The view of the "Duomo" from your windows is spectacular. With the bathroom upstairs, there is an option to add an additional bed on request.

Gold Room
With exposed beams the Gold Room is equipped with a double very comfortable king bed, a big size LCD television with WI-FI, a safe into the closet, a mini fridge with free both still and sparkling water, tea, coffee and snacks at your disposal.
About Us
Right in the center of Florence, between Duomo and Uffizi Gallery, this brand new Relais in Florence is a meltin-pot of elegance, innovation and comfort.
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Attractions

Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La Cupola
E' il simbolo di Firenze, una costruzione ardita e maestosa, dalla quale si gode un fantastico panorama sulla città, oltre che sull'interno della Cattedrale. Di lato alla facciata un altro gigante, il campanile di Giotto, slanciato nei suoi cromatismi e di fronte al Duomo vedi il più antico Battistero di San Giovanni, in stile romanico, ornato da porte in bronzo di Ghiberti e Andrea Pisano.
Il Duomo
Architettura tipica del gotico italiano, caratterizzata dalla copertura di marmi colorati e dall'imponente Cupola di Filippo Brunelleschi a cui si deve il progetto definitivo e la straordinaria tecnica con cui fu innalzata la grande struttura, compiuta nel 1436. All’interno si trovano alcune opere d’arte assai importanti: i due affreschi staccati raffiguranti i monumenti a cavallo dei condottieri Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino eseguiti rispettivamente da Paolo Uccello nel 1436 e da Andrea del Castagno nel 1456.
Il Battistero
Il suo aspetto è fortemente caratterizzato da una combinazione di architettura romanica e paleocristiana, così da renderlo uno dei monumenti architettonici più antichi di Firenze. Dettagli importanti sono le sculture e i bassorilievi presenti sulle porte e nei battenti delle stesse, tra i complessi più importanti eseguiti in Toscana
Il Campanile di Giotto
La torre campanaria di Santa Maria del Fiore fu iniziata da Giotto nel 1334, ma dopo la sua morte l'esecuzione fu portata avanti, da Andrea Pisano ed ultimata nel 1359 da Francesco Talenti, creatore dei finestroni dei livelli alti. Estremamente ricca è la decorazione scultorea con 56 rilievi in due registri sovrapposti e con 16 statue di grandezza naturale nelle nicchie opera di maestri fiorentini del '300 e '400, fra cui Andrea Pisano, Donatello e Luca Della Robbia

Uffizi Gallery
Come ogni tesoro prezioso, la Galleria degli Uffizi si lascia conquistare solo dopo alcune ardue prove: pathos all’ingresso, code e caos per rintracciare la giusta porta di accesso, 141 scale fino alla loggia del secondo piano e poi…. ecco concedersi alla vista le delizie dei soffitti affrescati e un labirinto di sale dense di opere!
Portate pazienza se il Museo per eccellenza vi riserverà sorprese di ogni genere. Gli Uffizi non erano stati concepiti per accogliere 10.000 visitatori al giorno ma solo per ospitare uffici, un teatro e spazi assolutamente privati e rigorosamente custoditi dai Granduchi Medicei. L’inizio della monumentale costruzione risale al 1560, per mano di Giorgio Vasari che concepì la Galleria come geniale macchina prospettica per esaltare la Torre di Palazzo Vecchio. Un insieme brulicante di spazi funzionali per le sedi delle Arti, gli Ufficiali della Grascia, gli Ufficiali dell’Onestà e le Manifatture granducali. Spazi pratici e riservati alla famiglia, al personale e pochissimi eletti ospiti dei Medici.

The Boboli Gardens
Alle spalle di Palazzo Pitti si estende il meraviglioso Giardino di Boboli.
I Medici per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all'italiana che divenne esemplare per molte corti europee. La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all'aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana.
Di notevole suggestione visiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778.
La visita a Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante, e consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell'esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione

Basilica of Santa Maria Novella
Piazza Santa Maria Novella è una delle principali piazze di Firenze ed anche una delle più belle, tra i maggiori punti di interesse turistico. Il centro storico è diviso in 4 quartieri e la vita quotidiana del quartiere di Santa Maria Novella ruota intorno proprio a questa piazza. L'incantevole bellezza della facciata rinascimentale di questa basilica domenicana è, di solito, ciò che più colpisce, soprattutto al primo sguardo.
L'attrazione più importante della piazza è ovviamente la basilica. Ampliata tra il 1279 e la metà del XVI° secolo, è la chiesa con la facciata originale più antica ancora esistente a Firenze: realizzata da Leon Battista Alberti, risale, infatti, circa al 1470 (le facciate di tutte le altre maggiori chiese della città sono state rifatte o terminate in tempi più recenti rispetto a quella di Santa Maria Novella).
La basilica è uno dei siti di maggior attrazione turistica di Firenze non solo per la sua architettura esterna, ma anche per le stupende opere d'arte che conserva al suo inteno, tra le quali possiamo annoverare capolavori del Masaccio, Ghirlandaio e Giotto.

Parco delle Cascine
Il Parco delle Cascine è il polmone verde della città, a due passi dal centro. Il più ampio parco pubblico di Firenze con una superficie di oltre 130 ettari che corre parallela al fiume Arno.
Caratterizzato da una ricca vegetazione, da vasti prati, viali e vialetti, è il luogo ideale dove praticare sport (liberamente o avvalendosi dei numerosi impianti attrezzati) o trascorrere il tempo libero godendo della natura e della quiete dell'area.

Ponte Vecchio
Uno dei simboli di Firenze, un ponte unico che sembra il prolungamentosull’Arno di via De’ Gucciardini o in Oltrarno di via Por Santa Maria.
Ponte Vecchio con la sua straordinaria bellezza conquistò anche Hitler che nel 1938, insieme a Mussolini, alle gerarchie naziste e a quelle fasciste, visitò Firenze in cerca di alleanze. Si dice che solo il fascino esercitato dal ponte - e dal panorama che offre - sul fuhrer gli “salvò” la vita nel 1944, anche se in realtà sul ponte si può leggere una targa in onore del rappresentante tedesco a Firenze Gerhard Wolf, che fu il vero “angelo custode” del ponte (per questo e altri meriti ricevette la cittadinanza onoraria di Firenze). Destino diverso per via Por Santa Maria, via Guicciardini e borgo San Jacopo, le zone di accesso a Ponte Vecchio, che furono pesantemente danneggiate e poi ricostruite negli anni cinquanta.
Fin dalla nascita della città si tentò di costruire ponti per attraversare l’Arno, ma tutti furono distrutti dalle piene del fiume. La posizione attuale del ponte viene fatta risalire all’epoca di Carlo Magno, quindi già nel IX o X secolo. Nel XII e XIV secolo subì tre gravi danneggiamenti sempre dovuti all’Arno, ma quella 1333 fu una delle più violente. Nel 1345 fu costruito come lo vediamo adesso per opera, dice il Vasari, di Taddeo Gaddi.
Circa 100 anni dopo le botteghe del ponte furono date ai macellai, ai beccai e ai verdurai in modo che potessero gettare i resti direttamente nel fiume senza sporcare e infestare di cattivi odori tutta la città.
Nel 1565 Giorgio Vasari fu incaricato da Cosimo I di costruire quello che è passato alla storia come il Corridoio vasariano che collega Palazzo Vecchio alla casa privata dei Medici, Palazzo Pitti. Il corridoio è lungo un chilometro e fu costruito in soli 5 mesi. Proprio nel corridoio vasariano passeggiarono Hitler e Mussolini e per l'occasione furono aperte delle finestre più grandi di quelle costruite dall'architetto.
Su ordine di Ferdinando I le botteghe dei macellai furono sostituite da quelle degli orafi e dei gioiellieri nel 1593 poiché il granduca non gradiva un commercio poco nobile sotto le finestre del corridoio.
La struttura di Ponte Vecchio fu innovativa: composto da tre ampi archi ribassati superò per la prima volta in Occidente il modello romano che prevedeva l'uso esclusivo di archi a tutto sesto che non sarebbero stati però indicati per questo ponte in quanto richiedevano un gran numero di arcate e quindi minore stabilità in caso di piena. Sul suo modello fu costruito nel XVI secolo il Ponte di Rialto a Venezia e molti altri.

PIAZZA DELLA SIGNORIA
Situata nel centro storico, piazza della Signoria è sempre stata il centro politico e della vita civile di Firenze. Piazza della Signoria è raggiungibile a piedi in 10 minuti dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella ed è annessa agli Uffizi, Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio. Dopo varie trasformazioni ed a seguito della realizzazione degli Uffizi (1560 - 1580) la Piazza della Signoria assunse l'attuale aspetto; un grande impatto visuale correlato da varie sculture e palazzi.
Al centro della piazza è collocato il monumento equestre di Cosimo I (opera in bronzo del Giambologna del 1598) e la Fonte di Piazza o Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati e Giambologna del 1575 eretta accanto a Palazzo Vecchio in occasione della costruzione di un nuovo acquedotto.

Piazzale Michelangelo
Piazzale Michelangelo è noto a tutti come il luogo in cui è possibile scattare le foto panoramiche più belle di Firenze: meta d’obbligo per tutti coloro che vogliono portare a casa una foto ricordo dello skyline di Firenze.
Il piazzale Michelangelo è un luogo pubblico e quindi il suo accesso è totalmente gratuito.
Scoprirete un panorama che va da Forte Belvedere alla Basilica di Santa Croce passando per i lungarni e i ponti di Firenze, incluso Ponte Vecchio. Ammirerete anche il Duomo, il Palazzo Vecchio, il Bargello, il campanile ottagonale della Badia Fiorentina, la facciata della Galleria degli Uffizi sull’Arno e di fronte a voi le colline a nord della città con Fiesole e Settignano.
CREAZIONE DEL PIAZZALE MICHELANGELO A FIRENZE
La piazza fu realizzata su disegno dell’architetto Giuseppe Poggi sulla collina a sud del centro storico, sulla riva sinistra dell’Arno nell’anno 1869, quando Firenze era capitale d’Italia e tutta la città fu rinnovata dal punto di vista urbanistico: nascita dei lungarni, viali di circonvallazione e vie panoramiche.
PERCHÈ PIAZZALE MICHELANGELO?
La piazza prende il nome dal grande artista rinascimentale perchè in essa sono presenti copie di alcune famose opere conservate a Firenze, come il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee della Basilica di San Lorenzo. Le copie sono in bronzo mentre gli originali sono in marmo bianco.
Nel piazzale è presente anche una loggia in stile neoclassico che oggi ospita un ristorante panoramico, sempre disegnata da Giuseppe Poggi. Nel muro della balconata sotto la loggia c’è infatti un’epigrafe che lo ricorda: Giuseppe Poggi architetto fiorentino volgetevi attorno ecco il suo monumento MCMXI.